Anticipare la messa di Natale è un attacco alle tradizioni. Punto. Sebbene la mia posizione sia anti-cattolica, mai nella storia si son sognati di anteporre la Bellezza alla salute.
La messa (evento che Papa Francesco sta già modificando oltremodo essendo alleato di Erode) è un insieme di elementi celebrativi antichi che, laddove modificati, contribuirà alla distruzione del Cattolicesimo (già febbricitante) e delle sue esteriorizzazioni.
Checché ne diciate, è inaudito sferzare un ulteriore attacco alla consudetudine, rischiando di creare un precedente per i prossimi anni che, laddove ripetuto, anticiperebbe sia la nascita di Gesù che la morte del cattolicesimo.
Siete davvero sicuri di voler mandare al dimenticatoio Guillame de Machault e il suo Kyrie? Non vi è bastato pisciare sulla Bellezza delle opere scultoree cattoliche commissionate dal Vaticano?
Nel 1914 a Ypres venne giocata una partita di calcio tra tedeschi e inglesi, anticipata dauna messa di Natale comune, in piena Guerra Mondiale. Ripeto, in trincea, dove si muore per davvero tra bombe e pestilenze. E voi vorreste anticipare e ledere la tradizione dei cattolici perché l’umanità si starebbe estinguendo?
E dove, se siamo aumentati a ben otto miliardi?
Sono cresciuto con Nietzsche ma non sputerò su Wagner perché la bellezza, tutto sommato, continuerà a salvare il mondo.