Iniziato il toto-nomi per chi succederà all’attuale Sergio Mattarella alla carica di Presidente della Repubblica. Tra i più acclarati, Mario Draghi, attuale Presidente del Consiglio dei Ministri, e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.

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Chi è il Presidente della Repubblica?
Partiamo dal presupposto che sia il garante della Costituzione, colui il quale vigila sull’osservanza dei diritti prevista dalla carta costituzionale e costituisce il punto di unione di tutte le forze politiche nazionali presenti nel nostro ordinamento.
Il Presidente della Repubblica è dunque un organo costituzionale monocratico, dotato di funzioni imparziali, neutrale e super partes ovvero al di fuori e al di sopra dei vari poteri statali.
Requisiti di eleggibilità
L’ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica (art. 84 Cost.). È eletto dal Parlamento in seduta comune secondo quanto stabilito dall’83 della Costituzione italiana.
Lo scrutinio è ovviamente segreto e risulta eletto chi nei primi tre scrutini riporta la maggioranza di almeno di due terzi dei voti o chi, negli scrutini successivi, ha la maggioranza assoluta.
La sua carica dura sette anni ed è rieleggibile.
Come cessa la carica
Tematica spesso sottovalutata ma di fondamentale importanza. Da Costituzione, la cessazione del relativo ufficio può avvenire per:
- fine del mandato;
- morte;
- dimissioni;
- impedimento permanente;
- decadenza;
- destituzione.
Alla cessazione della carica, l’ex P.d.R diviene di diritto e automaticamente senatore a vita. Fondamentale, tra le condizioni di eleggibilità, il compimento del cinquantesimo anno di età.